«Genetica e big data per terapie personalizzate»: Alessandro Doria al World Health Forum Veneto

SABATO OSPITI IL MINISTRO DELLA SANITÀ UCRAINO E IL RETTORE DELL’UNIVERSITÀ DI MEDICINA DI KIEV. 

La giornata di chiusura vedrà tra i protagonisti anche l’astronauta Paolo Nespoli e il Direttore Generale dell’Agenzia per la Cybersicurezza NazionaleBruno Frattasi. Gran finale con la conferenza spettacolo “Ars medicina. Letteratura, teatro e fede respiro dell’uomo” a cura del Teatro Stabile del Veneto

Padova, 22 marzo 2024 – Da Venezia a Boston, passando per la laurea all’Università di Padova: Alessandro Doria, professore di medicina alla Harvard Medical School e ricercatore senior e capo della sezione di genetica ed epidemiologia del Joslin Diabetes Center di Boston, ha aperto la terza giornata del World Health Forum Veneto, in corso a Padova. Il suo keynote speech intitolato “Sfruttare la genetica per la medicina personalizzata basata sull’intelligenza artificiale dei comuni disturbi multifattoriali" ha aperto i lavori di fronte al folto pubblico della Sala Mantegna di Padova Congress, formato da ricercatori internazionali, professionisti del mondo della sanità, studenti e cittadini interessati ai temi del futuro della medicina. Sabato l’ultima giornata del Forum, sempre a Padova Congress, vede protagonisti d’eccezione tra cui Viktor Liashko, Ministro della Sanità dell’Ucraina (alle 9, in collegamento video), Yevgeniy Imas, rettore dell’Università di Medicina e Sport di Kiev (alle 9.30, in presenza), il Prefetto Bruno Frattasi, Direttore Generale dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (alle 10.45, in presenza) e Paolo Nespoli, ex astronauta ESA (alle 12.40, in presenza).



L’intervento di Alessandro Doria

«Da veneziano mi ha fatto un enorme piacere partecipare a questa iniziativa – dichiara il professore Alessandro Doria –. Il Veneto si propone come traino nelle biotecnologie e nella sanità e di questo sono molto felice». 

«Durante gli ultimi 15 anni abbiamo visto un grande sviluppo della conoscenza per quanto riguarda le malattie multifattoriali come diabete, obesità, asma e ipertensione – afferma Doria –. Informazioni, queste, che possono essere valutate sulla persona, considerando sia il rischio genetico che quello ambientale. Questo può servire per decidere se e quali terapie di prevenzione attuare. Un tempo avevamo a disposizione solo la cartella clinica mentre invece, attualmente, possiamo sfruttare queste nuove conoscenze a livello genetico e trascrittorio – prosegue Doria –. Questi dati sono moltissimi, i cosiddetti Big Data, ed è quindi necessario poterli analizzare in maniera consona e veloce, e questo è possibile solo grazie all'uso dell’intelligenza artificiale. C’è bisogno di un sistema che integri le informazioni della genetica con quelle che provengono da altri dati, come quelli clinici, ambientali o di malattie pregresse, per poter sviluppare un profilo coerente e completo della persona, per vedere quali sono rischi e benefici e come si può intervenire in maniera ottimale».

«L’Italia non è indietro nella ricerca – conclude Doria –. C’è però da sottolineare che negli Usa ne viene fatta molta di più in questo campo. Ma non si è ancora arrivati all’attuazione pratica di questo nuovo programma con l’AI e la genetica. Stiamo solo aspettando che questo sistema si sviluppi completamente e venga quindi implementato in tutto il mondo».


Gli altri interventi della giornata

Dopo l’apertura con Doria, la terza giornata del Forum è proseguita con il “Explainable, Actionable, and Responsible AI” con Carlo Combi (Università di Verona), Panagiotis Papapetrou (Stockholm University, Svezia), Pietro Liò (University of Cambridge, Regno Unito). A seguire “AI for preventive medicine” con Lorenzo Chiari (Università di Bologna), Michele Piana (Università di Genova) e Dario Gregori (Università di Padova). Alle 14 si riprende con il keynote speech “Learning across 16M patients: platforms and applications in acute care” di Sebastien Ourselin (King’s College London, Regno Unito). Poi la sessione “AI applications” suddivisa in due parti. La prima, alle 14.35, con Henning Müller (HES-SO Valais Techno-Pôle, Svizzera) e Filippo Lanubile (Università di Bari). La seconda, alle 15.40, con Riccardo Bellazzi (Università di Pavia), Gino Gerosa (Università di Padova), Barbara Di Camillo (Università di Padova), Tommaso Banzato (Università di Padova), Marco Zorzi (Università di Padova) e Alfonso Pozzan (Evotec).

Il programma di sabato: Regione Veneto

Sabato, quarto e ultimo giorno, il World Health Forum Veneto si suddivide in tre sessioni in contemporanea negli spazi di Padova Congress. Il programma a cura della Regione Veneto si apre alle 9 con i saluti delle autorità e alle 10 affronta il tema “Le nuove infrastrutture per la sanità digitale”: dopo l’introduzione di Antonio Marcomini, Prorettore vicario dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, intervengono Andrea Zanella (Università di Padova), Idelfo Borgo (Direzione ICT e Agenda Digitale - Regione del Veneto), Paolo Villoresi (Università di Padova), Marco Nobile (Università Ca’ Foscari di Venezia) e Paolo Ghezzi (Infocamere).

Alle 10.45 l’intervento “La Cybersicurezza come leva strategica” del Prefetto Bruno Frattasi, Direttore Generale dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale.

Alle 11 la seconda sessione “La salute è di sistema e globale” con Massimo Paolucci(curatore Planetary Health Festival), Stefano Vella (Università Cattolica del Sacro Cuore), Francesca Russo (Direzione Prevenzione, Sicurezza alimentare e Veterinaria - Regione del Veneto) e Ludovico Baldessin (amministratore Edra/Healtival).

Alle 12 al via la terza sessione “L’esplorazione dello spazio per evoluzione dei servizi sanitari” con Cesare Lobascio (Thales, Alenia Space), Gabriele Mascetti (Agenzia Spaziale Italiana), Paola Verde (Aeronautica Militare), con la moderazione di Anil Kumar Dave (advisor Agenda Digitale del Veneto). Alle 12.40 l’intervento “Vivere in salute nello spazio” di Paolo Nespoli, ex astronauta ESA.

Quarta e ultima sessione alle 14, dal titolo “Big Data e Intelligenza Artificiale per l’integrazione dei dati in ottica Onehealth”: ne discutono Antonia Ricci (direttore generale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie), Stefano Merler (Fondazione Bruno Kessler di Trento), Anna Teresa Palamara (direttore del Dipartimento di Malattie Infettive dell’ISS) e Giusi Condorelli (dirigente medico del Ministero della Salute e addetta scientifica presso l’Ambasciata d’Italia a Washington).

Il programma di sabato: Motore Sanità

Il programma del sabato a cura di Motore Sanità si apre alle 9 con il videointervento di Viktor Liashko, Ministro della Sanità dell’Ucraina, che affronterà il tema “Salute e innovazione in tempi di guerra”. Seguirà il keynote speech di Mariella Enoc (procuratrice speciale Ospedale Valduce) a tema “bisogni, proposte, soluzioni in sanità per una nuova politica industriale del Paese Italia”. Alle 9.30 l’introduzione di scenario “I dati internazionali OCSE sui volumi di utilizzo e spesa in sanità” con Claudio Zanon (direttore scientifico Motore Sanità), Manuela Lanzarin (assessore alla sanità e al sociale, Regione del Veneto), Yevgeniy Imas (rettore dell’Università di Medicina e Sport di Kiev), Francesco Saverio Mennini (capo del Dipartimento della programmazione, dei dispositivi medici, del farmaco e delle politiche in favore del Servizio Sanitario Nazionale del Ministero della Salute), di Mariella Mainolfi (dirigente pubblico Ministero del Lavoro e delle politiche sociali), Carlo Nicora (vicepresidente FIASO e direttore generale della Fondazione IRCCS) con la moderazione di Luciano Flor (già direttore generale Sanità Regione del Veneto).

Alle 10 la tavola rotonda “Bisogni, proposte, soluzioni dell’industria farmaceutica impegnata in sanità per una nuova politica industriale del Paese Italia” vedrà a confronto Alessandro Chiesi (presidente di Chiesi Farmaceutici), Umberto Comberiati (amministratore delegato Teva Italia), Domenico Lucatelli (Market Access Director Angelini Italia), Onofrio Mastandrea (Regional Vice President, General Manager Italy, Incyte), Federico Viganò (componente Consiglio di Presidenza Federchimica Assobiotec), con la moderazione di Rossana Boldi (già vice presidente della Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati) ed Enrico Rossi (responsabile rapporti con le Regioni Motore Sanità).

Alle 11 la tavola rotonda “Bisogni, proposte, soluzioni dell’industria dei dispositivi  impegnata in sanità per una nuova politica industriale del Paese Italia e dei farmaci biosimilari ed equivalenti strumento di sostenibilità dell’innovazione” vedrà a confronto Massimiliano Bindi (amministratore delegato Abbott Italia), Alessandra Gelera (Public Affairs, Health Economics & Market Access Country Head at Boston Scientific), Laura Meli (responsabile comunicazione Convatec Italia), Massimo Pulin (presidente  Confimi Industria Sanità), con la moderazione di Claudio Zanon (direzione scientifica  Motore Sanità) e di Luca Giuseppe Dalle Carbonare (Università di Verona).Alle 12 alla tavola rotonda “Tecnologia informatica e impatto sul futuro della sanità in  Italia” prendono parte Antonio Amati (direttore generale Almaviva), Antonio Delli Gatti (direttore commerciale sanità Italia di Engineering Ingegneria Informatica), Andrea Leonardo (director of healthcare Almaviva), Fausto Manzana (amministratore delegato Gruppo GPI), Pietro Pacini (presidente Assinter Italia), Mario Ronchetti  (presidente Atena Informatica), Matteo Santoro (direttore generale GPI), Ettore Turra (partner, head of healthcare Jakala Civitas) ed Enrico Zanella (direttore generale IN.VA Valle  D’Aosta), con la moderazione di Roberto Soj (direzione scientifica Motore Sanità) e  Fabiola Bologna (già Segretario Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati). Alle 13 conclusioni e proposte operative di Claudio Zanon (direzione scientifica Motore Sanità).

Il programma di sabato: VIMM

Il programma a cura del VIMM - Veneto Institute of Molecular Medicine si apre alle 9.30 con il saluto di benvenuto di Stefano Bellon (vicepresidente Fondazione per la Ricerca Biomedica Avanzata). Alle 10 “Cacciatori di Scienza: Viaggio nella ricerca scientifica” con Francesca Pasinelli (direttrice generale Fondazione Telethon). La prima sessione alle 10.30 “Farmastartup: Avventure e Sfide dei Pionieri nell’Industria Farmaceutica” con Marcello Allegretti (capo Ufficio Scientifico – Dompé Farmaceutici), Graziella Pellegrini (direttrice Ricerca e Sviluppo – Holostem), Paolo Fundarò (amministratore delegato - Xgen Venture) e Federica Draghi (responsabile Business Development - Xgen Venture), con la moderazione di Annamaria Zaccheddu (divulgatore scientifico Fondazione Telethon). Alle 11.30 al via la seconda sessione “Gli Esploratori del Futuro tra organoidi, gene editing e malattie complesse” con Cecilia Laterza (Università di Padova e VIMM), Emanuela Zuccaro (Università di Padova e VIMM), Manuela Allegra (Istituto di Neuroscienze CNR Padova, Università di Padova e Città della Speranza), Francesco Chemello (Università di Bologna), con la moderazione di Annamaria Zaccheddu. Alle 12.50 “La ricerca oltre i confini nazionali: Avventure e Segreti” con Mauro Giacca (capo della Scuola di Medicina e Scienze Cardiovascolari e Metaboliche - King’s College London, Regno Unito). Alle 13.15 le conclusioni a cura di Nicola Elvassore (direttore scientifico VIMM).

Il programma di sabato: Teatro Stabile del Veneto

L’evento di chiusura è all’insegna del teatro, alle ore 15 di sabato 23, nella Sala Giotto di Padova Congress, dove la Fondazione del Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale presenta “Ars medicina. Letteratura, teatro e fede respiro dell’uomo”.  Una conferenza-spettacolo che vedrà l’intervento di Pier Luigi Pizzi, di padre Antonio Spadaro e di Giampiero Beltotto. Ad accompagnare le riflessioni saranno alcune letture tratte da testi di Sofocle, Molière, Thomas Mann e Aleksandr Isaevič Solženicyn, recitati da Silvia Luise e Cosimo Grilli, attori diplomati all’Accademia Teatrale Carlo Goldoni, mentre il tenore Cristian Ricci interpreterà le note di Astor Piazzolla, Giuseppe Verdi e Giacomo Puccini. Ai testi recitati si affiancherà un intervento di Joshua Possamai del coordinamento di pastorale universitaria della Diocesi di Padova.

Il World Health Forum Veneto è l’evento nato per analizzare il presente e approfondire il futuro delle scienze mediche e delle tecnologie che possono migliorare la vita.

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